Un progetto che nasce da un’idea e da una domanda apparentemente folle: come possiamo spostare Venezia a Mestre? E, nel caso la Soprintendenza concedesse il permesso di trasportare anche un solo “oggetto” di questa città, che cosa sceglieremmo? I suoni di Venezia, unici come la città che li produce, sono gli oggetti con cui lavoreremo al fine di creare un’installazione acustica nel Piazzale Divisione Acqui.
I vari fixed media strutturati in quadri raccontano la storia e la contemporaneità di Venezia attraverso suoni rappresentativi della realtà e della memoria veneziani, non solo nella loro forma originale ma anche tramite elaborazioni, manipolazioni, composizioni elettroacustiche.
Il progetto attinge a registrazioni esistenti tra il Novecento e il Duemila, e per le epoche antecedenti abbiamo costruito oggetti sonori e soundscape ispirati a quadri, documenti, musiche scritte del grande patrimonio storico di Venezia.