64

di Andrea Liberovici
attraverso la memoria acustica del Living Theatre da John Cage ad oggi

interpreti
Judith Malina
Hanon Reznikov
Ottavia Fusco

Dove: Sala Olivier Messiaen- Maison de la Radio
Prima: 3 aprile 2000, Parigi
Produzione: Groupe Recherches Musicales (Parigi)-Institut National de l’Audiovisuel (Parigi)-La Muse En Circuit (Alfortville)

ORATORIO PER ATTORI IN 64 MOVIMENTI

“I sogni sono così silenziosi che spesso mi chiedo perché parliamo così tanto in teatro. Nondimeno il teatro è come un sogno, come uno spettacolo nel quale attriceri recitano una pièce con parole ma senza pronunciarle. Solo l’azione ed effetti scenici. A volte il suono della musica, a volte quello del silenzio”.

64
di Andrea Liberovici
attraverso la memoria acustica del Living Theatre da John Cage ad oggi

interpreti
Judith Malina
Hanon Reznikov
Ottavia Fusco

immagini
Filippo Garrone
Serena Nono
Salis & Vitangeli

“Nell’armadio di Judith Malina è nato 64, suggestiva resurrezione di voci passate in musica elettronica :da Julian Beck a John Cage. Unici strumenti esterni : il battito del cuore del compositore e il “Gukuin“ antica arpa cinese.”
Laura Putti
“La Repubblica” del 3/4/2000

Andrea Liberovici ha ritrovato il nastro originale della musica di John Cage e ha lavorato sulla campionatura del materiale sonoro degli spettacoli del Living Theatre realizzati a partire dal 1947. Le musiche di 64 sono riprodotte in sala da sofisticate apparecchiature per la spazializzazione del suono e da “live electronics” applicati in tempo reale sugli interpreti, per giungere ad un’operazione esclusivamente dedotta e creata partendo dal corpo dell’attore e dalla memoria acustica del gruppo. Il sistema di amplificazione è collocato a vista sul palco e in platea, riempiendo visivamente lo spazio scenico, dove Judith Malina, Hanon Reznikov e Ottavia Fusco, agiscono liberi da vincoli interpretativi e solo in rapporto con i materiali sonoro.
da tuttoteatro.com, 31.03.2001

Il lavoro realizzato da Andrea Liberovici si presenta come un oratorio per attori – in scena Judith Malina e Hanon Reznikov accompagnati dalla cantante Ottavia Fusco. “Come sempre – spiega il compositore – mi piace parlare per i miei lavori di scenografia acustica, in pieno accordo con la poetica del Living per cui al centro della scena sono i suoni del corpo, in un palcoscenico spoglio”.
da La Repubblica, 01.04.2001

“(…) un concerto di 64 minuti,64 quadri, 64 sequenze, per attrice, cantante, suoni fissati e spazializzazione.“
Brunello Vescovi
“La Stampa” del 3/10/2001

Cerco di fare un teatro musicale, concerti per attori, usando gli strumenti offerti dalle nuove tecnologie, in particlare dall’informatica. Credo che le nuove tecnologie possano intervenire nella struttura stessa del teatro e che quindi debbano essere usate come occasione per l’evoluzione del teatro. (…) L’elettronica è l’avanguardia, come lo fu l’invenzione della luce elettrica, che cambiò il modo di vivere e scrivere teatro.
di ELIANA QUATTRINI
da Il Corriere Mercantile, 29.03.2001