TRILOGY IN TWO

Opera mosaico
musica, libretto, video, regia Andrea Liberovici

con
Helga Davis
Schallfeld Ensemble

direttrice musicale Sara Caneva

narratore nell’ombra (registrato) Robert Wilson

Dove: Teatro Cavallerizza Reggio Emilia, Festival Aperto
Prima: 19 Ottobre 2019
Durata: 1h 30′
Produzione: una co-produzione del Teatro Nazionale di Genova e Fondazione I Teatri / Festival Aperto, Reggio Emilia con Schallfeld Ensemble, Graz

Un viaggio musicale attorno al tema della bellezza per lo straordinario talento vocale di Helga Davis, già protagonista di Einstein on the Beach di Robert Wilson e Philip Glass.

Già il titolo potrebbe sembrare un enigma, evocativo delle ironie Dada o di Gertrude Stein, oppure semplicemente essere un gioco di parole sul fatto che lo spettacolo è diviso in due atti ma continua (segretamente) anche nell’intervallo. Con Trilogy in Two, Andrea Liberovici, compositore, regista, autore, prosegue l’indagine nel suo “teatro del suono” basato su stimoli narrativi e musicali liberi e personalissimi. Il lavoro amplia alcune suggestioni contenute nel precedente spettacolo, l’apprezzatissimo Faust’s Box: non solo c’è una continuità di elementi drammaturgici, ma stessa è la straordinaria protagonista, l’americana Helga Davis (già coprotagonista di Einstein on the Beach di Bob Wilson e Philip Glass) qui affiancata dallo Schallfeld Ensemble con la direzione musicale di Sara Caneva.

È un’opera mosaico, allora, un incastro di tasselli che compongono un disegno complesso, in cui si ritrova Faust, figura goethiana assolutamente reinventata, assieme ad altri personaggi o luoghi emblematici, veri archetipi europei.

«Il tema dell’opera è l’identità europea, anch’essa costituita da mille tasselli diversi – spiega Liberovici – per questo, oltre Faust ecco Florence Nightingale, la fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna; e infine Venezia simbolo di una architettura unica dell’ascolto. L’egoismo del primo; l’attenzione verso l’altro della seconda, contraltare ai nuovi razzismi; la bellezza oggettiva della città lagunare, che nella sua struttura fatta di acqua e mosaici, è testimone di ascolto e incontro, sono spunti per riflettere su ciò che chiamiamo Bellezza: la capitalista brama di possesso di Faust, l’umanesimo insito nella solidarietà di Nightingale, e Venezia che nasce dal fango su cui è costruita». Da qui, forse, si potrebbe ripartire per pensare a una nuova idea di Europa.

violino Lorenzo Derinni / Jacob Hernandez
viola Francesca Piccioni / Paolo Fumagalli
violoncello Myriam Garcia
clarinetto e clarinetto basso Chiara Percivati
contrabbasso Margarethe Maierhofer Loschka
percussioni Manuel Arcaraz e Spela Mastnak

direzione musicale Sara Caneva

narratore nell’ombra (registrato) Robert Wilson
ghost-writer (registrato) Ennio Ranaboldo

assistente alla regia Irene Novello
light design Davide Riccardi
sound design Lorenzo Patellani
stage manager Fabrizio De Sanctis

“Un mosaico di bellezza“.
Erica Manna – La Repubblica

“Cangiante è anche la musica…formidabile lo Schallfeld Ensemble diretto da Sara Caneva.“
Guido Festinese – il Manifesto

“Liberovici, capace di parlare dell’oggi con una profondità sincera e mai banale.“
Alessandro Rigolli – Il Giornale della Musica

“Helga Davis, bella, autorevole… forza emotiva e evocativa.“
Anna Bandettini – la Repubblica

“Trilogy in Two, vera e propria drammaturgia del suono, è un’opera moderna.“
Dolores Pesce – dramma.it